Gentilezza senza frontiere

Venerdì pomeriggio, la stazione Termini è particolarmente affollata in questi orari. Cerco di fare lo slalom tra mille facce scure, sconosciuti che si ignorano. Di colpo, che botta alla mano e che male, mi giro di scatto per individuare il colpevole e... sorpresa... un sorriso gentile su un volto nero, un omone in abiti tradizionali che mi chiede scusa con un gentile gesto e un sincero sorriso. Mi fossi scontrato con un romano ci sarebbero state due alternative: non si sarebbe mai girato oppure avrebbe preteso di avere ragione.

La gentilezza non ha confini, grazie Fratello per il sorriso che mi hai regalato, buon viaggio e Auguri!

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