C'è chi vince sempre, i parruc CONI !
Stimatissimo Presidente Petrucci,
con il carrozzone CONI ci si vanta di aver conquistato medaglie a profusione in sport da sempre abbandonati a loro stessi, ci si vanta di essere tra le prime dieci nazioni sportive mondiali ma senza il sostegno di Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia e dintorni saremmo tutti con la testa tra le ginocchia a meditare su quanto sia impalpabile e inutile la struttura che dovrebbe governare il nostro sport. Sarà un caso che le Federazioni più ricche e famose, quelle degli sport di squadra, non abbiano intascato una singola medaglia, se non quelle di legno?
Intanto si continuano a spendere milioni di euro, a foraggiare centinaia di dipendenti inutili con lauti stipendi, tra cui spicca (ovviamente) quello del Presidente e quello di tutti coloro che vengono gratificati con incarichi internazionali... l'ennesima Casta, stavolta quella da podio. Bye, Rex
POCHI ORI, TANTI CONSIGLIERI… da l'Espresso
Una governance fatta da un consiglio nazionale di 75 componenti, che intascano 6.197 euro l'anno e una giunta nazionale di 19 membri da 8.263 euro l'anno. Sono pezzi del corposo apparato del Coni: 1.508 dipendenti, dai 44 dirigenti ai 15 medici, fino ai sei custodi, inquadrati nella Coni Servizi Spa per un costo annuale di oltre 86 milioni. A Pechino il presidente Gianni Petrucci ha dichiarato che per fare confronti sul medagliere "i Paesi omogenei per lo sport italiano sono Francia e Spagna".
Ebbene, il Cnos francese ha un bureau exécutif di dieci membri e molti meno dipendenti; il Comité olímpico español ha un esecutivo di 23 componenti e metà dei dipendenti rispetto all'Italia.
Spartani i tedeschi del Dosb guidati da un comitato di dieci persone.
A Olimpiadi chiuse è tempo di bilanci anche economici, scandagliati dalla Corte dei Conti che ha dedicato due relazioni alla gestione finanziaria del Coni e della Coni Servizi, la società operativa. È singolare che la spesa per la cancelleria, 1 milione 196 mila euro, quasi eguagli quella per il materiale sportivo, 1 milione 588 mila. Il presidente Petrucci percepisce 217 mila euro l'anno mentre altri 880 mila sono destinati ai rappresentanti italiani in organismi sportivi internazionali. (G. S.)
con il carrozzone CONI ci si vanta di aver conquistato medaglie a profusione in sport da sempre abbandonati a loro stessi, ci si vanta di essere tra le prime dieci nazioni sportive mondiali ma senza il sostegno di Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia e dintorni saremmo tutti con la testa tra le ginocchia a meditare su quanto sia impalpabile e inutile la struttura che dovrebbe governare il nostro sport. Sarà un caso che le Federazioni più ricche e famose, quelle degli sport di squadra, non abbiano intascato una singola medaglia, se non quelle di legno?
Intanto si continuano a spendere milioni di euro, a foraggiare centinaia di dipendenti inutili con lauti stipendi, tra cui spicca (ovviamente) quello del Presidente e quello di tutti coloro che vengono gratificati con incarichi internazionali... l'ennesima Casta, stavolta quella da podio. Bye, Rex
POCHI ORI, TANTI CONSIGLIERI… da l'Espresso
Una governance fatta da un consiglio nazionale di 75 componenti, che intascano 6.197 euro l'anno e una giunta nazionale di 19 membri da 8.263 euro l'anno. Sono pezzi del corposo apparato del Coni: 1.508 dipendenti, dai 44 dirigenti ai 15 medici, fino ai sei custodi, inquadrati nella Coni Servizi Spa per un costo annuale di oltre 86 milioni. A Pechino il presidente Gianni Petrucci ha dichiarato che per fare confronti sul medagliere "i Paesi omogenei per lo sport italiano sono Francia e Spagna".
Ebbene, il Cnos francese ha un bureau exécutif di dieci membri e molti meno dipendenti; il Comité olímpico español ha un esecutivo di 23 componenti e metà dei dipendenti rispetto all'Italia.
Spartani i tedeschi del Dosb guidati da un comitato di dieci persone.
A Olimpiadi chiuse è tempo di bilanci anche economici, scandagliati dalla Corte dei Conti che ha dedicato due relazioni alla gestione finanziaria del Coni e della Coni Servizi, la società operativa. È singolare che la spesa per la cancelleria, 1 milione 196 mila euro, quasi eguagli quella per il materiale sportivo, 1 milione 588 mila. Il presidente Petrucci percepisce 217 mila euro l'anno mentre altri 880 mila sono destinati ai rappresentanti italiani in organismi sportivi internazionali. (G. S.)
