La devastazione di Michael
QUELLO CHE RESTA DI JACKSON: Disseccato, calvo, un corpicino piagato da punture e dai bisturi, lo stomaco pieno di pillole - Il volto, tutto una cicatrice: il setto nasale era scomparso e il lato destro del naso si era piegato su se stesso...
mattia bernardo bagnoli per La Stampa
Magro, emaciato, calvo, segnato dalle tracce d'innumerevoli punture, ferito alle gambe e alla schiena, piagato dalle troppe operazioni di chirurgia estetica, lo stomaco pieno di pillole. Il ritratto che i medici legali hanno fatto di Michael Jackson è davvero sconfortante. Tanto che la polizia di Los Angeles pare abbia aperto un'indagine per capire che cosa è davvero accaduto a Michael Jackson.
«Era pelle e ossa - scrive il tabloid britannico Sun - la famiglia e i fan rimarranno scioccati quando scopriranno lo stato di salute disastroso in cui versava. I suoi dottori e i parassiti che lo circondavano se ne sono stati con le mani in mano mentre si autodistruggeva. Qualcuno deve pagare».
Ma non solo. Sempre stando al Sun, il primogenito di Michael Jackson, Prince Michael, 12 anni, ha assistito come «in trance» ai tentativi di rianimare il padre. «Sulle prime - dice una fonte - pensava che stesse scherzando, che facesse il buffone come tante altre volte».
Nessuna pagliacciata, invece. Michael è andato giù come un sasso. Il suo medico personale, Conrad Murray, a quanto pare ingaggiato 11 giorni fa dalla AEG Live, la società che ha organizzato i 50 concerti londinesi della pop-star, lo ha quindi spostato sul letto e ha iniziato il massaggio cardiaco. Un errore gravissimo, dicono gli esperti, sopratutto per un cardiologo: il massaggio, infatti, va praticato con il paziente disteso su una superficie rigida.
Michael Jackson Gli sforzi hanno comunque lasciato una forte impronta sul corpo di Jackson. Il coroner ha infatti rilevato alcune costole rotte e altre incrinate. Le condizioni generali sono terribili: . Michael pesava solo 51 chili, molto poco per un persona alta 178 centimetri. I patologi dicono poi che sul cranio aveva solo «una leggera peluria», simile alla buccia di una pesca. Jackson portava dunque la parrucca. I fianchi, le cosce, e le spalle erano coperte dai segni di punture - antidolorifici iniettati tre volte al giorno per anni. Nello stomaco invece non aveva nulla, se non i resti di molte pillole.
Ancora. Vicino al cuore sono stati riscontrati quattro segni di aghi, probabilmente dosi di adrenalina iniettate dai medici nel disperato tentativo di far ripartire il battito cardiaco. Il volto, poi, era tutto una cicatrice: il setto nasale era scomparso e il lato destro del naso si era piegato su se stesso. Jackson aveva poi dei tagli sulla schiena, segno evidente di una recente caduta.
E delle misteriose ferite sulle ginocchia e sugli stinchi. Ironia della sorte, l'autopsia ha verificato che Jacko si stava riprendendo benissimo da un'operazione a cui si era sottoposto per curare il cancro alla pelle. Che un uomo malato di tumore avesse l'energia per affrontare, a 50 anni suonati, 50 concerti sembra, col senno di poi, alquanto discutibile.
E'questa promette di diventare la bataglia dei Jackson, insieme a quella per l'affidamento dei tre figli: al momento Prince Michael, Paris Katherine e Blanket sono stati affidati in custodia temporanea alla nonna con cui hanno un «rapporto lungo e consolidato» mentre «non hanno alcun rapporto con la madre biologica». Debbie Rowe però promette di dare battaglia, l'udienza è fissata per il 3 agosto.
Intanto dalla Germania arriva la notizia che il suo corpo potrebbe essere immortalato attraverso il bisturi del controverso artista-anatomopatologo tedesco, Gunther von Hagens, noto per le sue mostre di cadaveri trattati con lo speciale procedimento della plastinazione. La notizia arriva dallo stesso «Dottor Morte», che sarebbe stato contattato nei mesi scorsi da un rappresentante di Jackson. Von Hagens ha già in mente come ritrarre l'ex star: «Mentre balla».
