Eroi di tutti i giorni

Gramellini ha una sensibilità non comune nell'attuale panorama del giornalismo Italiano. La storia della Nonna di Jesolo che si è sacrificata per la sua nipotina mi era sfuggita e lui la descrive con un tocco leggero che penetra in profondità. Bye, Rex

Una nonna, un passeggino di Massimo Gramellini


C’è un istante da eroi in cui si condensa la vita di un essere umano. Non sappiamo quando arriverà, né come ci comporteremo al suo profilarsi: magari in modo opposto alle nostre previsioni, perché i gesti hanno una sincerità troppo profonda per essere catturati dai pensieri. L’istante di Carla Turchetto la aspettava da oltre settant’anni sulle strisce pedonali del lungomare di Jesolo, dove sabato scorso la signora attraversava la strada trascinando suo nipote dentro un passeggino. C'era un traffico feroce e Carla avanzava a fatica, attenta a districarsi fra i flussi delle auto. All'improvviso un'Audi impazzita ha accelerato e le ha puntato le gomme addosso. Carla ha lanciato in avanti il passeggino, offrendo se stessa al paraurti, che l’ha trascinata per quindici metri prima di abbandonarla sull'asfalto. Intanto il passeggino, come una scialuppa spinta dal vento, andava a infrangersi in salvo contro il bordo del marciapiede. Chiudo gli occhi e provo a immaginare la signora nel momento supremo, mentre lancia il nipote lontano da sé e fa la scoperta più importante della vita: che il coraggio si trova in fondo al panico e nasce sempre dall'amore.

P.S. Il giorno dopo una mamma romena si è presentata alla polizia con suo figlio, accusandosi del delitto. Ma è bastato un breve interrogatorio per scoprire che a bordo dell'auto c'era il ragazzo, non lei. L'amore va capito anche quando protegge il male. Toccherebbe alla legge contenerlo. Perciò comprendo quella madre, ma non i giudici che non hanno messo in galera l’assassino.

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