Caffè Scontato
Visto che questa mattina si parlava di lotta all'evasione... ecco una chicca scovata grazie a Dagospia su BlizQuotidiano.it.
La morale è sempre quella: Non ce la possiamo fare... Bye, Rex
Tremonti, Trichet, Marcegaglia… e al bar caffè a 7 euro
senza scontrino
C’era Giulio Tremonti e c’era Jean Claude Trichet, il
ministri italiano dell’Economia e il presidente della Bce. E c’era Angelino
Alfano segretario del Pdl ed Emma Marcegaglia presidente di Confindustria. E
c’erano Roberto Maroni, ministro degli Interni e c’erano i banchieri e gli
economisti di tutta Europa e di mezzo mondo. E c’è stato anche Giorgio
Napolitano, sia pure solo in video conferenza. C’erano tutti nella tre giorni
di Cernobbio, alla grande riunione sullo stato del debito, della crescita, dell’euro,
perfino dell’Occidente. E per tre giorni al bar di Villa d’Este, sotto gli
occhi di tutti, il caffè è stato servito al prezzo di sette euro a tazzina.
Senza scontrino, scontrino che il cameriere non portava mai. Dovevi chiederlo
lo scontrino e, a richiesta, producevi un’attesa scontrosa dello scontrino.
Piccolissima ma nitidissima fotografia dell’Italia: tutte le autorità, luogo
prestigioso, seriosissimo incontro, paese quasi sul baratro, echi della grande
lotta al debito e all’evasione fiscale e…niente scontrino al bar. E nessuno,
tranne un pignolo cronista de La Stampa che ha preferito restare anonimo per
non vedersi mai più servito il caffè, ha detto o notato nulla al riguardo.
Siamo fatti così, assolutamente saggi o del tutto pazzi, non ci prendiamo sul
serio, neanche stavolta.