Musica - Addio Syd

Se ne è andato in silenzio, come l'ultima abbondante fetta della sua esistenza, dopo il fragore degli anni '60/70 in cui è stato protagonista di una delle più grandi rivoluzioni musicali mai prodotte.

Syd è stato l'anima dei primi Pink Floyd, il vero motore psichedelico e innovativo del gruppo che ha sfornato il primo, indimenticabile album "The Piper at the Gates of Dawn", su cui sono già stati scritti fiumi di parole e recensioni ben più competenti della mia.

All'uscita dal gruppo, sostituito dal ben più famoso - ma convenzionale - David Gilmour, pubblicò due Album da solista che testimoniano la sua genialità, sfrontatezza e capacità di essere oltre e imprevedibile, in un'epoca comunque ricca di talento e idee. Lui è riuscito ad essere "diverso" e questo resterà il suo indelebile marchio nella storia della musica moderna.

Probabilmente Syd era già morto tanti anni fa, perso nel suo oblio, ma la notizia della sua scomparsa ci addolora e rende più poveri noi, fanatici del Rock, che viviamo giornalmente delle emozioni che questo tipo di musica ci trasmette.
GRAZIE SYD E BUON VIAGGIO.


Addio a Syd Barrett dei Pink Floyd

A Cambridge si è spento Syd Barrett, uno dei fondatori dei Pink Floyd. Mentre il “Guardian” riferisce che la scomparsa è avvenuta lo scorso venerdì, la BBC riporta che il musicista è morto “un paio di giorni fa”. Barrett, 60 anni, lasciò i Pink Floyd (o, a seconda delle versioni, ne venne cacciato) a fine anni Sessanta e da allora, in uno stato semi- confusionale che per molti era una conseguenza di massicce assunzioni di LSD, abitava come un recluso in una modesta villetta di proprietà di sua madre Winfred. Syd (Roger Keith Barrett) non concedeva interviste dagli anni Sessanta. Tra i pochissimi giornalisti che erano riusciti ad avvicinarlo, Damien Fletcher del “Daily Mirror”; il reporter andò a bussare alla sua porta nel gennaio di quest’anno per porgergli gli auguri, ma Barrett lo congedò con un “non posso parlare con te". I Pink Floyd, dai quali riceveva regolarmente royalties, gli dedicarono uno dei loro brani migliori, “Shine on you crazy diamond”. (Fonte: Rockol.it)

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