Sport - Amaro Zidane
"Sono prima di tutto un uomo, preferivo prendermi un cazzotto in faccia che ascoltare questo. Ha offeso le donne della mia famiglia, madre e sorella."Questo passaggio della sua intervista rilasciata ieri è comprensibile, siamo prima di tutto uomini e in certi frangenti la tensione può scatenare reazioni incontrollabili che a mente fredda dovremmo avere il coraggio di riconoscere come clamorosi errori.
Ma ecco il colpo di scena: invece di chiedere scusa e chiudere con classe l'incidente, divenuto un tormentone mondiale e addirittura oggetto di un'indagine ufficiale della FIFA anche a carico del provocatore Materazzi, ecco Zinedine affermare che:
"Si parla sempre della reazione. La reazione va punita, ma non ci sarebbe reazione se non ci fosse una provocazione. Il colpevole è chi provoca. A 10' dalla fine della mia carriera non avrei mai fatto un gesto simile, l'ho fatto perchè ho ricevuto una provocazione molto grave. Il mio gesto non è perdonabile, ma bisogna sanzionare il vero colpevole."
Incolpare Materazzi dell'incredibile e gravissimo gesto è un misero tentativo di salvare la sua credibilità (anche dal lucroso punto di vista del marketing), ma che, per quanto mi riguarda, macchierà indelebilmente il ricordo dei suoi fantastici gesti atletici e delle sue prodezze tecniche.
Caro Zizou, sei ancora in tempo per salvarti in corner:
Corri e Fottitene dell'Orgoglio!!