RiP: A Remix Manifesto + Girl Talk

Tempo fa ho visto questo musi-documentario che mi ha fatto scoprire un Artista dei remix e dei mash-up, Girl Talk, perfetto per scatenare la vostra Saturday Night Fever! Seguendo le sue incredibili peripezie e innegabile maestria per creare nuova musica da un'infinità di pezzi già esistenti, si affrontano le spinose tematiche del diritto d'autore in una società virtuale, dove la musica si è smaterializzata ed è diventata un flusso di dati che giace nella memoria di lettori MP3. I CD stanno lentamente, ma inesorabilmente scomparendo, ha ancora senso difendere le vecchie regole su diritti che sono palesemente preistorici? A voi la sentenza, buon ascolto e buona visione, divertitevi ad ascoltare i due pezzi che vi posto e ad indovinare quali canzoni sono "saccheggiate"... MMMMMMMM DROP !!! Dance & Enjoy, Rex

Nel gergo musicale, per mash-up si intende il procedimento secondo cui una canzone viene creata usando due o più tracce musicali distinte, prendendo solo alcuni particolari da ognuna di esse; ad esempio: la voce in una, i bassi in un'altra e gli effetti in un'altra ancora. Su YouTube, i mash-up (o più semplicemente mashup) si trovano nei video in cui più clip di film, cartoni ecc. diversi sono mixati insieme in modo realistico, quasi a far sembrare che le sorgenti usate siano solo una.
RiP: A Remix Manifesto (Canada 2009, Documentario, durata 80') Regia di Brett Gaylor - la recensione di Myfilmtv.it

Nell'era del web 2.0 ha ancora senso parlare di diritti d'autore? Come è possibile difendere la proprietà intellettuale dal downloading indiscriminato? Intervengono nel dibatitto Lawrence Lessig (fondatore di Creative Commons), il musicista Gilberto Gil e alcuni ragazzi condannati a pagare multe milionarie per aver scaricato illegalmente materiale audiovisivo da Internet.
Passato al Torino Film Festival 2009, l'opera prima di Brett Gaylor riempie, con i contributi di personalità interessanti, uno spazio finora lasciato vuoto dalla cinematografia: quello dell'indagine sul download di materiale pirata e la mancanza di regolamentazione sul diritto d'autore per le opere diffuse via web.

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