No alla Satira Censurata


Ho sempre apprezzato lo stile di Furio Colombo, si possono discutere le sue idee e la sua linea politica, ma credo che in questo caso sia necessario schierarsi con quelli che, come lui, lottano a favore della libertà di stampa e satira. Non c'è dubbio che l'informazione debba essere equilibrata, ma non ci vengano a raccontare che quella fornita dai TG RaiSet è informazione pulita, scevra da ogni contaminazione e veline di partito. Bye, Rex

http://temi.repubblica.it/UserFiles/micromega-online/Image/vignette_vauro.gif

Ground Annozero di Furio Colombo

Il quartiere generale comunica: “E’ stato richiesto un riequilibrio alla trasmissione di Michele Santoro nei servizi esterni. Il vignettista Vauro è stato sospeso per oltraggio ai defunti”. Con questo secco e autorevole comunicato il nuovo direttore generale della Rai, Masi, ha stabilito alcuni punti fermi.

Il primo: i punti di equilibrio li stabilisce chi ha autorità e potere, non chi ha responsabilità di informare. Secondo: la “correzione” dell’equilibrio non passa da un organo giudicante, con accusa e difesa e dibattito. La “correzione” la decide a la impone chi ha autorità e potere. Terzo: in che modo si fa la “correzione”? Attraverso un atto di sottomissione e ubbidienza. Ubbidisci e basta. Meno domande fai e più mostri di meritare la tolleranza del potere. Quarto: ma c’è, inesorabile, secca, virile, la punizione. Il vignettista Vauro è sospeso fino a nuovo ordine.

L’accusa è infamante: ha riso alle spalle dei defunti. Invece di saltare alla Alberto Sordi dalla scaletta di aerei ed elicotteri come il Presidente-Padrone Berlusconi (che intanto ordinava sondaggi su ogni nuovo saltino e nuovo arrivo e poi su ogni luccichio di occhio furbo e abbraccio da far scricchiolare le ossa all’anziana scampata) e come mezzo governo (compreso il ministro dell’Agricoltura Zaia, indispensabile ai soccorsi), invece dello starsene tutto il giorno in Aula, alla Camera, a Roma, a vegliare sulla sua legge sulle ronde e la caccia ai clandestini, come Roberto Maroni, ministro dell’Interno e dunque capo della macchina dei soccorsi.

Invece di far perdere tempo ai terremotati vivi e ai veri soccorritori Vauro ha irriso ai defunti. Come?

Ha detto che erano tanti, erano troppi. E il volume in crescita dei loculi sarà il solo vero piano-casa che si realizzerà in Italia. Si può perdonare una creatura così ignobile che ha portato l’unica consolazione possibile per i ragazzi sepolti della Casa di Sabbia dello Studente dove bravi italiani liberi e ricchi, responsabili di quella Casa, partecipano agli scenografici funerali con tutti gli onori? I fervidi credenti che immaginano gli studenti sepolti in un’altra vita non possono non pensare alla loro unica risata in cielo, merito di Vauro.

Squilibrio da correggere subito, probabilmente facendo incontrare Bertolaso con il cittadino di Onna che ha detto in “Annozero”: “Qui il primo aiuto è arrivato 23 ore dopo”. Presumibilmente sarà corretto con due schiaffi.

Però non è in discussione quello che è stato fatto. E’ in discussione da un lato la pretesa di santità in luogo del dovere compiuto, e per il quale tutti ringraziano senza parate. Dall’altro l’intervento pronto, netto, sovietico, con cui il direttore generale con anzianità di due giorni corregge, mette in equilibrio e punisce.

La legge di Masi contraddice l’intero ordinamento giuridico italiano e la Costituzione. La sospensione di Vauro umilia i cittadini, provoca un senso di estraneità e di rigetto. Il silenzio del nuovo Presidente fa pensare a misteriosi voti monastici, un segreto Codice Da Vinci che induce al silenzio.

E’ un silenzio troppo imbarazzante per non avere una grave ragione. Evidentemente, dopo che si sono espressi tutti coloro che parlano a nome di Berlusconi, chi parla contro deve temere molto.

Non piace la formula “sospeso fino a nuovo ordine” e “da riequilibrare”, tipo manicomio sovietico. Potrebbe riguardare non solo Vauro.

MEGLIO TACERE.

Post più popolari