Chiudiamo i Rubinetti

L'acqua è davvero preziosa, l'oro blu del terzo millennio. Iniziamo a non sprecarla anche nei piccoli gesti quotidiani. Ad esempio: lasciare il rubinetto aperto mentre ci si lava i denti è uno spreco d’acqua inutile. Contando un tempo di spazzolamento ideale di 2 minuti, lasciare scorrere l’acqua per tutto il tempo significa infatti sprecare ben 10 litri di acqua. Clikkate sul link dell'articolo per saperne di più! Bye, Rex

«Chiudi il rubinetto». Come risparmiare l'acqua nella vita di tutti i giorni
Il calcolo dell'«impronta idrica»: per ogni tubetto di dentifricio si sprecano 281 litri


Lavandino
Chiudi il rubinetto!
– lasciare il rubinetto aperto mentre ci si lava i denti è uno spreco d’acqua inutile. Contando un tempo di spazzolamento ideale di 2 minuti, lasciare scorrere l’acqua per tutto il tempo significa infatti sprecare ben 10 litri di acqua.
In barba allo spreco d’acqua
– radersi per 5 minuti con il rubinetto acceso significa sprecare 25 litri d’acqua. Perché allora non chiudere semplicemente il tappo del lavabo e riempirlo con l’acqua necessaria a sciacquare man mano la lama?
Doccia/Vasca da bagno
Doccia? Si grazie
– Se per immergersi in una vasca si utilizzano circa 150 litri di acqua, una doccia da cinque minuti ne richiede solo 100, ben 50 in meno.
Ogni goccia è importante
– un rubinetto che perde anche solo una goccia ogni due secondi arriva a perdere, in un mese, ben 200 litri d’acqua. E’ quindi importante controllare che non ci siano perdite e che il rubinetto sia ben chiuso.
Water
Il WC non è un cestino
– lo scarico del bagno convoglia il 20% dei consumi domestici d’acqua, con una media di 10 litri per utilizzo. Il consiglio è allora di non utilizzare il WC come un cestino, gettando cartacce o altri rifiuti.
Se il WC fa acqua
– un WC che gocciola può sprecare tra i 135 e i 2.250 litri di acqua al giorno. A volte le perdite sono impercettibili ed è necessario prestare molta attenzione per accorgersi di uno sgocciolamento indesiderato.
 
Se si riflettesse per un attimo che per ogni tubetto di dentifricio si sprecano inutilmente ben 281 litri d'acqua, passerebbe la voglia di lavarsi i denti. Ovviamente la rinuncia al dentifricio non è un'opzione valida (anche perché costerebbe molto di più la fattura del dentista), ma è un esempio di come la consapevolezza delle nostre abitudini quotidiane, e la loro modifica che non comporta particolari sacrifici, possa costituire un piccolo gesto per aiutare l'ambiente. È quello che si prefigge «Chiudi il rubinetto», un progetto di sensibilizzazione al risparmio idrico rivolto al cittadino con l’obiettivo di informarlo sullo spreco di acqua nella vita di tutti i giorni, a partire da quella che viene utilizzata quando ci si lava i denti, progetto lanciato dalla GlaxoSmithKline e che ha ottenuto il patrocinio dell'assessorato all'Ambiente del Comune di Milano.

IMPRONTA IDRICA - È la quantità d'acqua che viene impiegata per produrre, trasformare, trasportare o smaltire gli oggetti che ci circondano, o per coltivare e allevare ciò che mangiamo. Ecco perché, secondo alcune analisi, l'impronta idrica di un chilo di patate equivale a 250 litri d'acqua, quella di un chilo di carne di manzo a 15.500 litri, un bicchiere di vino a 120 e un chilo di cioccolato a 24 mila litri. Questo per gli alimenti. Per ciò che indossiamo, un paio di jeans equivale a 10.850 litri d'acqua e una maglietta a 2.720 litri.

CONSUMI - In Italia il consumo d'acqua domestico è pari a 250 litri d'acqua al giorno, un dato tra i più alti al mondo secondo Il censimento 2008 delle risorse idriche a uso civileProgramma mondiale sull'acqua dell'Onu e anche in Italia si sta accendendo il dibattito sulla dell'Istat. Mentre sono oltre un miliardo le persone nel mondo che non hanno un regolare e sufficiente accesso all'acqua potabile, secondo il privatizzazione della distribuzione dell'acqua potabile. Secondo una recente indagine, per esempio, un milanese su tre beve acqua del rubinetto. Senza parlare degli sprechi dovuti alla rete idrica italiana colabrodo che perde, è stato stimato, un litro su tre. Nonostante questo, nella vita quotidiana possiamo dare il nostro contributo per evitare di sprecarne altra.

Fonte: Corsera.it 

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