Il mio nome è Pizzardone

BASTA! Non ne posso più, ho il voltastomaco. Ogni volta che leggo qualche notizia sulla Capitale mi imbufalisco, sangue al cervello e non connetto.
Roma è in costante declino, sempre più degradata, sporca, disordinata, anarchica, fatiscente, inefficiente... Devo continuare? E quali sono i problemi da risolvere? Come spendere i fondi destinati a far sopravvivere una metropoli europea?
Ma si... cambiamo per la terza volta il nome ai Pizzardoni, che quelli di prima non ci piacciono. Io non ci dormivo la notte... come possiamo chiamare stavolta i Vigili? Come possiamo rendere più soddisfatti i cittadini che si beccano le multe?
La Chicca? Eccola servita dal Corsera del 14 settembre scorso:
Non valide le multe dei vecchi pizzardoni, giudice le annulla: colpa di Roma Capitale
Migliaia di contravvenzioni emesse nell'estate 2011 potranno essere contestate: i moduli delle sanzioni non riportano il nuovo logo della Polizia Municipale
Ma andate a lavorare, siete inutili, anzi siete dannosi, altro che sacrifici e purghe ci vorrebbero per politici di questa statura. Saluti indignati e incompetenti, Rex 

ALEMANNO, COME SI MUOVE FA UN DANNO! - L’ULTIMA DAL COMUNE DI ROMA? CAMBIARE PER LA TERZA VOLTA IN POCHE SETTIMANE IL NOME DEI “PIZZARDONI”, I VIGILI URBANI - PRIMA ERA LA POLIZIA MUNICIPALE. POI POLIZIA ROMA CAPITALE. ORA DIVENTA “CORPO DI POLIZIA LOCALE ROMA CAPITALE” - IN TEMPO DI CRISI, BISOGNERÀ SPENDERE MILIONI PER CAMBIARE TUTTO: PER LA TERZA VOLTA RIVERNICIARE LE MACCHINE E MOTO, BUTTARE E RICOMPRARE NUOVI VERBALI PER LE MULTE, DIVISE, PALETTE. TUTTO PER ACCONTENTARE UN CERTO SINDACATO VICINO AL SINDACO… (By Dagospia)
MUNICIPALE, SI CAMBIA ANCORA DIVENTERÀ «POLIZIA LOCALE»
Ernesto Menicucci per il "Corriere della Sera - Roma"

La delibera è già scritta, limata e corretta, e oggi - salvo stravolgimenti - arriverà in giunta. La polizia Municipale cambia ancora nome: non più «Polizia Roma Capitale», ma «Corpo di Polizia locale di Roma Capitale». Non è solo un formalismo. L'ennesima modifica è il frutto della battaglia - a questo punto quasi vinta - da parte dell'Ospol, uno dei sindacati dei vigili urbani, che a settembre ha presentato ricorso al Tar per contestare la legittimità di quel «Polizia Roma Capitale», che faceva tanto vigilantes privati e poco corpo di polizia locale, inquadrato nelle norme nazionali.

L'Ospol, sigla per la verità vicina storicamente al centrodestra, era andato giù piatto: prima la diffida inviata al sindaco, poi il ricorso (preparato dall'avvocato Nicola Coco e firmato dai segretari Luigi Marucci e Stefano Lulli) al tribunale amministrativo. Il Tar ha fissato l'udienza, per esaminare la sospensiva alla delibera comunale che cambiava nome alla Municipale, per il prossimo 23 novembre.

Ma, in questi mesi, qualcosa è successo. Dopo le prime chiusure, il Campidoglio si è convinto a trattare. Alcuni uomini vicini ad Alemanno (l'assessore ai Lavori pubblici Fabrizio Ghera, il presidente della commissione Sicurezza Fabrizio Santori, entrambi Pdl) hanno riaperto i canali con l'Ospol e - alla fine - si è giunti ad un accordo, ratificato qualche sera fa in un vertice tra il sindaco, Marucci, gli stessi Ghera e Santori, più il delegato alla sicurezza del Comune Giorgio Ciardi. Il Corpo dei vigili si chiamerà, da ora in avanti, «Polizia locale di Roma Capitale».

Una parolina magica, quel «locale» che basta a far rientrare gli agenti romani all'interno delle normative di legge, che scongiura - per il momento - i sospetti su una progressiva «privatizzazione» della sicurezza urbana e che, soprattutto, raggiunge l'effetto sperato dall'amministrazione: approvata la delibera, l'Ospol ritirerà il ricorso al Tar. Per Alemanno, sentita l'Avvocatura del Campidoglio, è la soluzione migliore che pone il Campidoglio al riparo da problemi come i possibili ricorsi per le multe fino a qui elevate, quantificati in circa 50 milioni.

Ma quello del sindaco è anche un messaggio politico: ricucire con una parte del suo elettorato. Proprio l'Ospol, infatti, era stato molto critico con lui: «Ad oggi - ha detto Marucci qualche tempo fa - non lo rivoteremmo». E ora, pace fatta? «Plaudiamo - dice il segretario Ospol - a questa decisione del sindaco: il suo è un segnale positivo nei nostri confronti». Resta un dubbio: bisognerà ricambiare carta intestata e fiancate delle auto?
ALEMANNO CON LE AUTO APPENA CAMBIATE IN "ROMA CAPITALE"

PERFINO LE BICI ERANO GIA STATE CAMBIATE CON LA NUOVA DIZIONE POLIZIA MUNICIPALE ROMA CAPITALE

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