La Frattura Sociale in UK (e non solo)

E' indubbio: chi parte avvantaggiato ha enormi possibilità di mantenere (se non aumentare) il gap con il resto del gruppo che annaspa e si divide le briciole. Nel Regno Unito come in Italia il salto dalla lower alla upper class è un'impresa resa difficile già dall'asilo. Interessante approfondimento dal Sole24ore al riguardo, take a look! Rex

REGNO DISUNITO – “IN GRAN BRETAGNA È MOLTO PIÙ
IMPORTANTE CHE NEL RESTO DEL MONDO OCCIDENTALE CHI SONO I TUOI GENITORI”, PAROLA DELLA LONDON SCHOOL OF ECONOMICS: IL DIVARIO SOCIALE MAI COSÌ ALTO DAL DOPOGUERRA – UNA NAZIONE DOVE IL 10% PIÙ RICCO HA REDDITI SUPERIORI 100 VOLTE QUELLI DEL 10% PIÙ POVERO…

Leonardo Maisano per "Il Sole 24 Ore"


Quattro decenni, metà circa a guida laburista, non hanno ricomposto la frattura sociale che paralizza la Gran Bretagna. Una nazione imbalsamata in un sistema di classe che accompagna i cittadini dalla culla alla tomba, si ritrova sempre più uguale a sé stessa, incapace di superare quel gap sociale che disegna una composita scala dalla lower class fino alle upper upper. Il divario è il più ampio mai registrato dalla seconda guerra mondiale.

Sono queste le conclusioni di "Anatomia della disuguaglianza" un rapporto preparato da un panel presieduto da John Hill, docente alla London school of economics. I risultati tendono a confermare residui di immagini dickensiane e a perpetuare luoghi comuni che si rivelano realtà. Fin dall'asilo, se è vero che il gap fra poveri e ricchi si comincia ad allargare a 3 anni. A quell'età, sostiene la ricerca, 100 sterline al mese di differenza nel reddito corrispondono a 30 giorni di rallentamento nello sviluppo intellettuale.

«La verità - ha commentato Harriet Harman, numero due del partito laburista - è che in Gran Bretagna è molto più importante che nel resto del mondo occidentale chi sono i tuoi genitori». I ragazzini educati nel sistema scolastico privato godono, appena sbarcano nel mondo del lavoro, di salari mediamente più alti di chi viene dall'educazione statale. Più della metà degli iscritti a istituti privati occupa la maggior parte dei posti nelle università migliori del paese. In un mondo dove il 10% più ricco del Regno ha redditi superiori 100 volte quelli del 10% più povero.


La divisione fra classi sociali è oggi aggravata dalla divisione all'interno delle stesse classi. E questo per John Hill è fenomeno ancora più radicale della tradizionale separazione di ceto. Un bianco con la stessa qualifica, età, background di un pakistano, bengalese o nero africano guadagna circa il 20% in più. Un gap simile è fra i sessi. Le donne pur avendo un tasso di qualificazione superiore a quello degli uomini hanno un salario medio orario inferiore del 21 per cento.

L'origine scolpisce il cammino dell'esistenza in una misura che ha sorpreso tutti. «I vantaggi economici e sociali tendono a rinforzarsi - si legge nel documento diffuso ieri - nel corso della vita, creando sistematiche differenze nei risultati ottenuti dai diversi gruppi sociali».

La ricchezza influenza in modo profondo le aspettative di vita. Considerando gli ultracinquantenni, lo studio svela che il quinto più povero della popolazione maschile ha un tasso di mortalità doppio del quinto più ricco. Un gap che, se applicato alle donne, si moltiplica: la differenza passa dal doppio, al quadruplo. Nessun partito politico britannico può accusare l'avversario di aver aggravato la situazione. Il quadro di decomposizione sociale è responsabilità di tutti, figlio di una storia millenaria che né i Tory né il Labour è mai riuscito a invertire.

fonte: Dagospia


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