Run Baby, RUN!

Sarà perchè sono un convinto runner, sarà perchè oggi pomeriggio mi aspetta il mio allenamento "lungo" e ho bisogno di motivazioni, ma leggere questi articoli di prima mattina mi mette di buonumore! Ora devo fare qualcosa... acc... non mi ricordo cosa... ma stasera dopo la corsetta sicuramente mi tornerà in mente! :-)))) Bye, Rex

PS: in omaggio un video che sta facendo il giro del mondo, un incidente "sportivo" che fa sorridere alla faccia (ehm... nel video non si vede proprio quella...) della sfortunata protagonista! Take a look!

Corsa e aerobica moltiplicano cellule cerebrali

L'attività fisica fa crescere il numero di nuove cellule nel cervello e migliora la memoria. Ottimo soprattutto correre e, in generale, praticare attività aerobiche, quelle che fanno salire il battito cardiaco. Gli scienziati britannici dell'Università di Cambridge hanno dimostrato questa associazione negli esperimenti in laboratorio condotti sui topi, ma sono convinti che i risultati valgano anche per l'uomo.

Lo studio, pubblicato dai Proceedings of the National Academy of Sciences, ha scoperto che i topi che praticavano "sport" avevano risultati migliori nei test sulla memoria; inoltre, in questi topi crescevano più cellule nuove in una parte del cervello collegata alla memoria rispetto ai topi inattivi.

Secondo gli autori è proprio grazie a questa crescita di nuove cellule nel cervello che le performance cognitive dei topi "sportivi" erano migliori. Scopo dello studio, condotto da scienziati del dipartimento di Psicologia sperimentale della University of Cambridge in collaborazione con il National Institute on Aging di Baltimora (Usa), era capire perchè l'attività fisica aiuti la funzionalità cerebrale.

Già in precedenza altre ricerche hanno suggerito infatti che lo sport migliora le prestazioni mentali non solo negli animali ma anche nell'uomo. Gli studi hanno anche dimostrato che l'attività fisica aumenta il numero di nuove cellule cerebrali nei topi. I nuovi risultati ottenuti all'Università di Cambridge dimostrano che i topi che svolgono attività fisica sono più in grado di distinguere tra i diversi ricordi, grazie alle cellule cerebrali aggiuntive prodotte dall'esercizio fisico.

Lo studio è stato effettuato su due gruppi di topi su un periodo di 105 giorni. Uno dei due gruppi poteva esercitarsi senza limiti su una ruota e in media correva per oltre 20 km al giorno. Gli altri topi, invece, non potevano svolgere attività fisica. Dopo i 105 giorni gli animali sono stati sottoposti a test per la memoria. E' stata mostrata loro una scatola da cui usciva cibo se toccata. Poi la scatola è stata allonatanata e confusa con altre. I topi "sportivi", però, l'hanno riconosciuta e ricordata molto più facilmente di quelli inattivi.

"Anche i topi inattivi avevano capacità di ricordare, ma quelli sportivi erano molto più abili nel distinguere tra ricordi simili, il che rende la memoria più fine", sottolinea il coordinatore dello studio, Timothy Bussey della Cambridge University.

"Questo particolare aspetto della memoria viene migliorato dall'attività fisica, come dimostrato dal nostro studio". "L'equivalente nell'uomo potrebbe essere ricordare dove si è parcheggiato non solo oggi ma in due diversi giorni della settimana precedente. Diventa difficile distinguere i ricordi quando gli eventi sono simili", aggiunge Bussey.

Alla fine dell'esperimento, i topi che correvano sulla ruota avevano un numero di nuove cellule cerebrali più che doppio rispetto ai topi inattivi. Queste cellule erano collocate nell'ippocampo, area del cervello che e' fondamentale per la memoria e l'apprendimento. L'equipe di Cambridge pensa che i risultati del loro studio possano applicarsi anche all'uomo, una visione condivisa da altri esperti. (da: paginemediche.it)

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L'inglese Gillian Cooke che gareggia nella Coppa del Mondo di bob in coppia con Nicola Minichiello (con la quale ha vinto i Mondiali 2009) è stata protagonista di un imbarazzante incidente durante la gara che si è disputata nei giorni scorsi a St Moritz.


Durante le manovre di riscaldamento, prima di iniziare la discesa, il suo costume ha avuto un piccolo problema e si è rotto in un punto "critico"...

Le telecamere impietose hanno ripreso la scena e il video ha fatto rapidamente il giro del web, totalizzando oltre 1 milione di visualizzazioni su Youtube.

L'atleta si è accorta del problema solo all'arrivo (per la cronaca le due hanno terminato la gara al settimo posto), nonostante le risate di uno degli ufficiali di gara che avrebbero dovuto insospettirla.

Sul sito ufficiale del team Gillian ha commentato l'episodio con ironia: "Se è servito per andare più forte potrei anche farlo ogni volta!" Da Eurosport.com

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