Umili Leader

Capi all'ascolto... appizzate le orecchie e leggete con attenzione: ecco un buon consiglio da seguire per farvi ammirare e ottenere il meglio dai vostri uomini (e donne)! Nella mia piccola esperienza, "SORRY" è sempre stata la parola più difficile da sentirsi dire (saranno tutti fan di Elton John?) e le volte in cui qualcuno ha ammesso di avere sbagliato si contano sul... pollice. Ed io? E' ovvio... io non sbaglio mai, altrimenti che capo sarei??? Enjoy and Be Humble, Rex

INNSBRUCK - Das Grabmal Kaiser Maximilians

Gotenkönig Theoderich
dahinter Albrecht der Weise (+1358)
PS: la foto del Re dei Goti Teodorico è mia! :))

Da cosa si vede un buon capo
Il segreto del leader che piace è la capacità di ammettere gli errori
L'umiltà è una prerogativa rara, se non rarissima, tra i leader. Quasi impossibile trovare un amministratore delegato, un direttore generale o anche un capufficio, disposto ad ammettere i propri errori senza troppe difficoltà. E invece è proprio questo, l'elemento che fa di un capo, una persona ammirata e seguita fino in fondo dai suoi sottoposti. Lo dice anche la scienza.

La modestia paga
Un gruppo di ricercatori Usa ha studiato un campione di dirigenti e manager, passando al setaccio il loro atteggiamento sul campo.
La conclusione dell'indagine, comparsa sulla rivista scientifica "Academy of Management Journal", è stata che i capi più modesti sono efficaci e piacciono di più.
Una formula che funziona a tutti i livelli, non solo ai massimi vertici. "Ammettere senza problemi eventuali errori, esaltare i punti di forza della squadra", spiega Bradley Owens, professore assistente di organizzazione e risorse umane alla School of Management dell'università di Buffalo, "sono atteggiamenti predittivi della crescita personale del capo e di quella dell'intera organizzazione".

Lo studio
Owens, con il coautore della ricerca, David Hekman, professore assistente di Management alla Lubar School of Business (University of Wisconsin-Milwaukee), ha chiesto a 16 amministratori delegati, 20 dirigenti di medio livello e 19 di prima linea di descrivere nel dettaglio come i leader umili operano sul posto di lavoro e quali sono le differenze rispetto ai capi pieni di sé.
Nello studio sono stati arruolati dirigenti provenienti dagli ambienti più diversi: militare, manifatturiero, sanitario, finanziario, e persino dal settore del commercio al dettaglio e dal mondo religioso. E tutti hanno concordato sul fatto che l'essenza dell'"umiltà da leader" è adattarsi alla squadra e costruire insieme un modello di crescita.

I leader più efficaci
"Crescere e imparare dagli errori spesso implica fallimenti e situazioni imbarazzanti - continua Owens - Ma i leader che affrontanto le loro paure e condividono i loro sentimenti con la squadra senza vergogna saranno più apprezzati dai loro collaboratori".
Secondo gli autori dello studio, alcuni leader umili risultano più efficaci di altri. Sembra per esempio che i giovani, non di razza bianca o di sesso femminile, debbano dimostrare costantemente le loro capacità di capi. Sempre secondo la ricerca, invece, sono i leader uomini e di razza bianca a trarre i maggiori vantaggi dall'ammissione umile di eventuali errori e dall'empatia con la squadra, mentre per le donne le cose sono diverse: da loro ci si aspetta che mostrino più umiltà dei colleghi maschi. Ma quando questo succede la loro compentenza viene messa più in discussione. "Al sesso femmile viene richiesta una doppia veste", conclude Owens, "si pretende che siano leader forti e femmine umili allo stesso tempo".
Fonte: staibene.it

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