Ciao Raimondo

Sapevo che sarebbe successo, 88 anni sono un bel traguardo, ma sono comunque molto triste: lui per me rappresenta  l'iniziazione televisiva, le prime risate, l'attesa per la sigla di coda prima di andare a nanna, l'ironia garbata, il tratto signorile, una sorta di padre elettronico che ci raccontava l'allegra favola della buonanotte. Raimondo Vianello ha fatto la storia della Televisione Italiana con i suoi show, le sue gag matrimoniali con l'onnipresente e talentuosa Sandra, per me cresciuto negli anni '70 era l'amico del sabato sera, quello che non tradiva mai e che ti lasciava a fine serata con il sorriso sulle labbra dopo aver visto le gesta di Zorro o di Tarzan. La sua carriera poi è proseguita con le sit com e i programmi sportivi ma io lo ricorderò sempre così, con il suo sgangherato volo sulle liane e il suo poderoso urlo di battaglia: "AHIAAAAAAAAAA"! Ciao Raimondo e Grazie! Rinaldo
Se mi guardo indietro non ho pentimenti. Dovessi ricominciare, farei esattamente tutto quello che ho fatto. Tutto. Mi risposerei anche. Con un'altra, naturalmente.(Raimondo Vianello)


Fabio Fazio.  "E' stato una leggenda, un punto di riferimento per la televisione con la grande dote, come Oliver Hardy, della looking camera: era sul set ma riusciva ad essere sempre un passo più in là, senza mai perdere niente di vista. Ho ammirato e ritenuto preziosa la sua grande ironia, una vera e propria dote espressa al massimo grado. Ma soprattutto è riuscito a fare il suo mestiere stando sempre un passo più avanti guardandosi anche da fuori. Era sempre un passo distante da dove si trovava, geniale e bravissimo".

Diego Abatantuono. "Sono senza parole, mi dispiace dal profondo per la morte di Raimondo Vianello. Con lui se ne va un pezzo della mia vita".

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