Scuffiato

Sono colpevole! Ascolto la musica in cuffia dal 1983, 27 anni di bombardamento costante, alti e bassi a palla direttamente nelle trombe di eustacchio. La pagherò, lo so... ma non posso farne a meno, soprattutto nei lunghi spostamenti pendolari! Bye, Rex

Musica in cuffia: fa male quanto il rombo di un jet
Sentire file Mp3 a volumi troppo alti per lungo tempo sollecita l'udito quanto il rumore di un aeroplano

 
Attenzione all’uso smodato dei lettori Mp3 e delle piccole cuffiette audio che si infilano direttamente dentro alle orecchie. Il monito arriva da un medico della Yale University School of Medicine, che paragona il danno dato dai livelli di rumore sopportati dai padiglioni auricolari a quelli dell’esposizione ravvicinata al rombo del motore di un jet. Con tutte le conseguenze del caso: graduale perdita dell’udito e problemi audiologici assicurati per chi, per molte ore, ascolta musica al massimo volume con le cuffiette. Esattamente gli stessi rischi, sostiene il medico, di quei lavoratori obbligati a stare molte ore a contatto con fonti di rumore, come i saldatori, o i demolitori nei cantieri edili.

LIVELLI – Secondo le ricerche del professor Peter Rabinowitz riportate oggi dal Telegraph, i livelli del volume della musica di alcuni lettori Mp3 supererebbero addirittura di 120 decibel quelli sopportabili dall’orecchio umano, raggiungendo intensità pari a quelle del motore di un jet in azione. Un problema poco controllato, vista la diffusione dei lettori musicali in tutto il mondo soprattutto tra i bambini e gli adolescenti (le ricerche dicono che circa il 90 per cento dei più giovani tra Europa e Stati Uniti ne fa un uso regolare, anche per diverse ore al giorno). A livello medico sono ancora poche le ricerche che verificano le conseguenze dell’esposizione ai rumori di iPod e lettori Mp3 di altre marche, mentre una folta letteratura medica e scientifica continua a indagare sui rumori ambientali delle città e su quelli sopportati dai lavoratori a rischio.

MP3 SOTTO ACCUSA – Lo stesso professor Rabinowitz, scrivendo sul British Medical Journal, mette in guardia anche dalle conseguenze dell’uso dei lettori musicali in momenti in cui l’attenzione dovrebbe essere sempre massima. Il rimbombo della musica nei timpani infatti potrebbe abbassare la soglia di guardia alla guida, tanto quanto accade mentre si chiacchiera al telefono cellulare o si inviano sms guidando. Più in generale, il cambiamento della abitudini sociali, con l’uso smodato dei telefoni cellulari per ascoltare musica, oltre che dei lettori Mp3, non è ancora abbastanza studiato dal mondo accademico e solo ora iniziano a diffondersi problemi audiologici tra i più giovani, che fino a dieci anni fa non erano neppure contemplati.


Fonte: Corrier
e.it

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