Chiuso per Vergogna

Questo video sta facendo il giro del mondo, potete sentire la musica o andare direttamente al minuto 4.50 per vedere la tipa che interrompe il concerto e manda tutti a casa perchè "è domenica e alle 18 il Pantheon chiude". Senza vergogna e senza fondo, che figura ignobile. Bye, Rex


Pantheon, la rabbia di Giro: «Choccato dal video, sanzioni o mi licenzio io»
Il concerto interrotto al Pantheon
ROMA (8 marzo) - «Sono rimasto choccato dal video diffuso su Youtube sul gravissimo episodio dell'interruzione del concerto al Pantheon domenica scorsa. Una pagina nera che ha prodotto un danno incalcolabile all'immagine dell'Italia e di Roma nel mondo». Non usa mezzi termini in una nota Francesco Giro, sottosegretario ai Beni culturali, per commentare la vicenda del concerto interrotto al Pantheon dai custodi perché il monumento doveva chiudere.

«Siamo in attesa degli esiti dell'ispezione ma dalle immagini si comprende benissimo che vi è stato un abuso intollerabile ai danni dei cittadini e qualcuno dovrà essere sanzionato in qualche modo - ha aggiunto Giro -. E sarebbe grave la solita pratica italiana dello scaricabarile. In questi giorni ho ricevuto decine di telefonate, tutte dello stesso tenore: "In un paese normale quei due custodi li avrebbero licenziati in tronco" e io ho risposto: "Se non verrà fatta chiarezza su questo episodio odioso sarò io a licenziarmi"».

La vicenda del concerto di musica classica interrotto al Pantheon due domeniche fa perché, a detta di due custodi fin troppo ottemperanti alle regole, il monumento doveva chiudere alle 18 in punto, è già entrata nel mirino del ministero dei Beni culturali che ha disposto un'ispezione per accertare i fatti. E anche il ministro Sandro Bondi si è detto «esterrefatto» e ha chiesto scusa al sindaco di Roma Gianni Alemanno e ai romani per l'accaduto.

L'ispezione del ministero servirà anche ad assicurare «ogni misura necessaria affinchè simili spiacevoli episodi, soprattutto in monumenti di tale importanza, non possano più ripetersi», fermo restando che il segretario generale del Mibac Roberto Cecchi, che l'ha disposta, ha «preso atto della lettera di scuse con cui gli organizzatori del concerto hanno riconosciuto la propria responsabilità per disguidi riguardo gli orari». Il ministero, inoltre, vuole vederci chiaro sul «comportamento avuto dal personale di custodia, all'apparenza dei fatti del tutto inadeguato alle circostanze».


Fonte: IlMessaggero.it

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