Conoscere i Maschi

Ecco l'ennesimo articolo con domande e risposte sull'universo maschile. Mi dissocio da molte delle risposte e luoghi comuni anche se devo ammettere che tutto sommato non siamo molto complicati, basterebbe un pò di sana buona volontà per capirci e vivere bene insieme. Oppure siamo proprio incompatibili? E soprattutto, care amiche... voi che pesci siete? Da Trofeo o da Padella??? Take a Look, Rex

I maschi sono tutti uguali

Un comico spiega alle donne ciò che "serve sapere" sugli uomini
"Vedete, per gli uomini sposarsi è come mangiare verdure: sanno che dovrebbero farlo, ma non ne hanno davvero voglia perché, beh, un hamburger bello grasso e unto con le patatine dà molta più soddisfazione". Questa è la Versione di Harvey, di Steve Harvey, ex pugile, ex venditore di polizze porta a porta, poi attore comico, enterteiner, voce amatissima della radio, amico di Spike Lee, insomma, versatile, ma non uno psicologo. Eppure il suo «Sono tutti uguali», sottotitolo «tutto quello che vi serve sapere sugli uomini», è stato un caso editoriale: due milioni di copie vendute, mesi in cima alle classifiche.

È giusta la gelosia?
II libro, appena uscito anche in Italia, dovrà vedersela con altri esperti degli strazi di coppia, psicosessuologi come John Grey (quello di Marte e Venere), terapeuti come Andrew G. Marshall con la sua guida per trovare l’amore eterno. Che cosa ha, più degli altri, Steve Harvey? Dice la verità, e la dice in un modo molto divertente. A furia di dare risposte alle ascoltatrici dello «Steve Harvey Morning Show», ha deciso di scriverle, e non si aspettava certo di diventare il consigliere numero uno delle donne in cerca di relazioni stabili. Che cosa pensano gli uomini della chirurgia estetica, della permanente, delle lenti a contatto colorate, delle unghie finte, eccetera? Delle donne che fumano? Di quelle che non cucinano? Di quelle magre? Di quelle grasse? Preferiscono i tacchi alti o bassi? Frequentano volentieri una stupida? È giusto farli ingelosire? Fare lo sciopero del sesso dopo una litigata? Gli uomini sono tutti uguali? (loro negano, di solito).

Ciabatte e videogiochi
Così impariamo che non è importante essere magre e neanche vistose o molto truccate, che va bene tutto per migliorarsi (rifarsi il naso, il seno, le caviglie, la pancia), ma non è sicuro che per lui sia importante. Che bisogna assolutamente portare i tacchi, che le non fumatrici sono preferibili, che saper cucinare conta, ma è un’abilità sopravvalutata, che le stupide non si frequentano, si «usano». Che l’astinenza forzata (da mugugno), è un problema. E sì, gli uomini sono tutti uguali. Sono creature semplici e, se non fosse per l’altra metà del cielo, vivrebbero guardando sport, ciabattando in tuta, comprando macchine nuove, provando videogiochi. Ma le donne sono complicate, e vogliono l’abito bianco, per quanto senza fronzoli, per quanto corto e post-moderno come quello visto mercoledì scorso alla sfilata di Lorenzo Riva, riciclabile per un cocktail. Perciò entra in gioco Harvey: «Nel mio viaggio sulla terra, ho scoperto che: a) troppe donne non conoscono neanche lontanamente gli uomini; b) nelle relazioni gli uomini riescono a farla franca perché le donne non hanno capito come ragionano; c) io sono in possesso di alcune importanti informazioni in grado di cambiare la situazione. “Sono tutti uguali” è una specie di playbook, il taccuino con gli schemi di gioco che si usa nella pallacanestro.

Io vi offro il playbook del mondo maschile». E che cosa fa un giocatore professionista? Punta subito al risultato. Sesso. Divertimento. Applicando la logica delle aziende, è necessario assumerlo in prova (Regola dei 90 giorni): sarà pagato per il suo lavoro, ma non avrà benefit (sesso). «Il vostro tempo sarà il suo denaro. Abbracciarsi, baciarsi, uscire a cena, sono forme di pagamento». Se accetta, si passa alla fase due. Cioè le domande cruciali. 1) Quali sono i tuoi obiettivi a breve termine? «Se risponde: vivo la vita giorno per giorno, datevela a gambe». 2) Quali sono i tuoi obiettivi a lungo termine? «Se sono uguali a quelli breve termine datevela a gambe lo stesso». 3) Che cosa pensi di me? «Se risponde: penso che sei fantastica, divertente e gentile, estroversa e brillante, sono chiacchiere generiche, il tipo di cosa che sappiamo volete sentirvi dire. Pretendete precisione, continuate a indagare». 4) Che cosa provi per me? «Se un uomo non sa dirvi cosa prova per voi dopo un mese che vi frequenta, è perché in realtà non prova niente». Chi sopravvive alle domande cruciali è un potenziale fidanzato. Ma attenzione, potrebbe essere un pescatore sportivo (di donne). Le esche sono le solite: fiori, regali, telefonate, appuntamenti. Prima o poi, qualcuna abbocca. Il Pesce Trofeo si fotografa, si ammira, si fa vedere agli amici e si ributta in mare. Il Pesce da Padella («e, ragazze, che tipo di pesce siete, lo decidete voi»), si porta a casa. A questo punto, il maschio è fritto. Grazie Harvey.
Fonte: LaStampa.it

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