Estate Romana? No, Grazie!
Estate Romana, Notte Bianca, Festa del Cinema... tutte lodevoli iniziative, qualcuno si diverte mentre i soliti noti (parenti, amici e raccomandati) ci guadagnano alla grande.
E intanto la Capitale scoppia di debiti con problemi che da anni non trovano soluzione. E' tempo di concretezza e realismo, i Romani sono stufi. Bye, Rex
ADDIO NOTTI BIANCHE, LA FESTA È FINITA… Fabio Rossi per “Il Messaggero”
Un debito ingombrante, che rischia di ridimensionare l’Estate romana e mette in dubbio la Notte bianca. Il “buco” nelle casse del Campidoglio non è ancora definitivamente quantificato - lo sarà ufficialmente entro il 16 - ma stime attendibili parlano di 10 miliardi di euro: una somma che arriva dall’indebitamento diretto del Comune, dai mutui accesi presso la Cassa depositi e prestiti e dai debiti delle aziende della holding capitolina. Se i tagli alla spesa saranno inevitabilmente dolorosi, la cultura è uno dei settori a rischio.
L’amministrazione capitolina, allora guidata da Walter Veltroni, nel bilancio di previsione 2008 ha inserito uno stanziamento di 2 milioni e 200 mila euro per i contributi alle manifestazioni dell’Estate romana, per i quali è stato pubblicato un regolare bando di gara diviso per Municipi. Ma il nuovo assessore alla cultura, Umberto Croppi, è stato chiaro: i contributi sono bloccati, fino a quando i debiti di Palazzo Senatorio non saranno definitivamente quantificati. Anche perché, una volta definito il conto, le somme messe in preventivo saranno inevitabilmente decurtate. E dopo la manifestazioni estive, potrebbe toccare anche alla Notte bianca.
E intanto la Capitale scoppia di debiti con problemi che da anni non trovano soluzione. E' tempo di concretezza e realismo, i Romani sono stufi. Bye, Rex
ADDIO NOTTI BIANCHE, LA FESTA È FINITA… Fabio Rossi per “Il Messaggero”
Un debito ingombrante, che rischia di ridimensionare l’Estate romana e mette in dubbio la Notte bianca. Il “buco” nelle casse del Campidoglio non è ancora definitivamente quantificato - lo sarà ufficialmente entro il 16 - ma stime attendibili parlano di 10 miliardi di euro: una somma che arriva dall’indebitamento diretto del Comune, dai mutui accesi presso la Cassa depositi e prestiti e dai debiti delle aziende della holding capitolina. Se i tagli alla spesa saranno inevitabilmente dolorosi, la cultura è uno dei settori a rischio.
L’amministrazione capitolina, allora guidata da Walter Veltroni, nel bilancio di previsione 2008 ha inserito uno stanziamento di 2 milioni e 200 mila euro per i contributi alle manifestazioni dell’Estate romana, per i quali è stato pubblicato un regolare bando di gara diviso per Municipi. Ma il nuovo assessore alla cultura, Umberto Croppi, è stato chiaro: i contributi sono bloccati, fino a quando i debiti di Palazzo Senatorio non saranno definitivamente quantificati. Anche perché, una volta definito il conto, le somme messe in preventivo saranno inevitabilmente decurtate. E dopo la manifestazioni estive, potrebbe toccare anche alla Notte bianca.
