Roma Sdrucita
Come immaginavamo… di cool a Roma c’è ben poco, che brutta fine per una delle città più belle del mondo… Il “cool” ce lo facciamo noi Romani per resistere in questa babele! Resta l'amara considerazione che questa città è stata devastata, saccheggiata, stuprata da anni di cattiva amministrazione. La realtà è sotto gli occhi di tutti, ma molti fanno gli struzzi. Bye, Rex
LE  CITTA' “COOL” SECONDO MONOCLE, RIVISTA VERY CHIC… di Maria Giovanna  Maglie
Oggi ho la fissa  sulla qualità di vita nelle città. Questa classifica ragionata è di Giancarlo  Loquenzi, l'Occidentale.it. La rivista “Monocle” è una delle più chic, trendy e  cool d’Europa. Ha sede a Londra ed è diretta da un giovane  giornalista-imprenditore, Tyler Brulè, che è anche il fondatore di Wallpaper,  bibbia dello stile e del design.
Ogni anno “Monocle” rilascia una  rapporto sulle 20 città del mondo in cui si vive meglio. Quest’anno la palma  d’oro di migliore città è andata a Copenhagen. Nella capitale danese, secondo  il rapporto, si concentra tutto il meglio della cultura urbana: rispetto  dell’ambiente, offerta culturale, qualità dei servizi, divertimenti, creatività.  In un pianeta che va sempre più urbanizzandosi, essere la migliore città del  mondo non è cosa da poco. Vuol dire essere riusciti a trovare un raro punto  d’equilibrio tra le esigenze economiche e di sviluppo e quelle culturali e  ambientali.
Copenhagen c’è riuscita grazie a un impeccabile sistema di  trasporti pubblici unito a una estensiva pedonalizzazione del centro storico e  commerciale; alla tutela del patrimonio artistico unita alla creazione di nuovi,  entusiasmanti edifici contemporanei; all’attenzione per l’ambiente unita alle  più moderne tecnologie per il vivere associato.
Seguendo questi criteri,  “Monocle” ha stilato anche quest’anno una classifica delle prime 20 città del mondo: 1  Copenhagen 2 Munich 3 Tokyo 4 Zürich 5 Helsinki 6 Vienna 7 Stockholm 8 Vancouver  9 Melbourne 10 Paris 11 Sydney 12 Honolulu 13 Madrid 14 Berlin 15 Barcelona 16  Montreal 17 Fukuoka 18 Amsterdam 19 Minneapolis 20 Kyoto.
Tra  queste città sono stati segnalati alcuni primati specifici: Copenhagen si è  aggiudicata anche il titolo di “Città del design”, Parigi quello di “Città  globale”, Berlino è la “Città della cultura”, Madrid quella degli “Affari” (dopo  essersi scrollata di dosso la fama di eccessiva burocratizzazione, osserva il  rapporto) e Fukuoka è la “Città del Commercio”.
Vedete Roma in questa lista? No, perché non  è stata presa neppure in considerazione. Si sa che Londra e New York, che pure  erano in precedenti graduatorie, questa volta sono state messe fuori gioco per  la scarsa capacità di innovazione e per il traffico troppo congestionato. Ma  Roma non s’è mai neppure affacciata all’orlo  della classifica.
A Roma le  poche isole pedonali sono trasformate in parcheggi abusivi, i mezzi pubblici  sono un azzardo, il verde cittadino è una discarica, la tutela del patrimonio  artistico inesistente, i nuovi edifici (vedi teca di Meier) sono errori  madornali, innovazione e infrastrutture non si sa cosa siano, il divertimento è  sballo, chiasso e scritte sui muri. Traffico e burocrazia sono i nostri  vanti.
Perché stupirsi: è  il modello Roma. Gianni Alemanno è appena arrivato e ha un immenso  lavoro da fare. Dia un’occhiata a questa classifica e ai suoi criteri: tra  quattro anni, alla fine del primo mandato ci piacerebbe vedere Roma al ventesimo  posto.