SMS Mortali

La Sicurezza al volante è un argomento che ci sta a cuore, credo che tutti noi dovremmo impegnarci per sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni ad una guida attenta, mettendo al bando le tentazioni tecnologiche che si sono insinuate negli ultimi anni e che sono fonti di incidenti. Non è terrorismo psicologico, guardate il video (okkio che è molto forte) che ho postato in un mio post di marzo e sarete d'accordo con me. Bye, Rex (inviatore di sms - anche dallo scooter - pentito)
http://www.rextnt.com/2010/03/sicurezza-al-volante.html
Incidenti stradali: quando un sms può costare la vita
Secondo uno studio dell'Università del Texas, negli ultimi anni hanno perso la vita per "guida distratta" più di 16.000 americani
Federico Guerrini per La Stampa
Capita a volte di ricevere un Sms mentre si guida. C’è chi non resiste alla tentazione di sbirciare lo schermo del cellulare e a volte perfino di rispondere, alternando la digitazione del testo con delle occhiate veloci alla strada. E questo malgrado ci si renda conto benissimo di come questo sia un comportamento potenzialmente pericoloso.
La diffusione degli smartphone con collegamento a Internet e capacità di inviare e-mail, non ha fatto altro che acuire il problema, ma dall’America arriva uno studio che forse indurrà più d’uno a riflettere e magari a modificare i propri comportamenti. Due ricercatori dell’Università del Texas, Fernando Wilson e Jim Stimpson, in uno studio pubblicato sull’American Journal of Public Health, hanno dimostrato come ci sia una correlazione diretta fra il volume di messaggi inviati e gli incidenti stradali avvenuti negli Usa fra il 2001 e il 2007.
“A partire dal 2001 – ha raccontato Wilson all’agenzia Reuters – il volume di Sms è aumentato in percentuale di parecchie centinaia di volte. Nel 2002, ogni mese si inviavano un milione di messaggini; nel 2008 questa cifra è salita a 110 milioni”. Più o meno nello stesso periodo, la percentuale di morti sulla strada per incidenti dovuti a “guida distratta”, secondo i dati della National Highway Traffic Safety Administration è passata dal 10,9 % del 1999 al 15,8 % del 2008, anno.
Confrontando queste cifre con quelle fornite dalla Federal Communication Commission sull’uso dei cellulari e in particolare sul traffico dati i due scienziati arrivano a fornire delle cifre agghiaccianti. “Secondo le nostre stime – spiega Wilson - a partire dal 2001, sono morte 16.000 persone per essersi distratte inviando messaggi mentre guidavano”.
E il fenomeno è in crescita: nel solo 2008 i morti per questo tipo di incidenti sono stati 5.870. Per ogni milioni di nuovi possessori di cellulare, i ricercatori stimano che si verifichi un incremento del 19 % di automobilisti che muoiono per essersi distratti.
Quello dell’Università texana non è il primo studio che cerca di stabilire una correlazione fra uso del cellulare e sinistri stradali. L’anno scorso l’Università della Virginia realizzò uno studio sullo stesso argomento, installando delle videocamere in dei camion e osservando il comportamento dei conducenti per un anno e mezzo: risultò che leggere o scrivere Sms col cellulare mentre si era alla guida, aumentava del 23 per cento il rischio di incidenti.
Il tema è di forte attualità negli Stati Uniti, tanto che la celebre conduttrice televisiva Oprah Winfrey gli ha dedicato, di recente, un’intera puntata del suo show, con tanto di testimonianze di sopravvissuti e di utilizzatori compulsivi del cellulare pentiti.
Ma ormai il telefonino sembra essere diventato un’appendice talmente indispensabile che rinunciare a consultarlo, anche solo per un attimo, pare quasi impossibile. Anche se può costare la vita.

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