La Rai e il Festival dell'ipocrisia

Trovo l'esclusione di Morgan dal Festival bigotta, ipocrita e particolarmente fastidiosa. Contro l'ex Blu Vertigo si sono scagliati i soliti noti, i paladini del benpensiero italiota. Alla RAI farebbe bene un esame di coscienza prima di prendere certe decisioni per compiacere la maggioranza di turno. Vedere applicata questa falsa moralità da certi dirigenti su input di certi politici è quasi nauseante. Interessante al riguardo l'articolo che trovate di seguito. Bye, Rex

Caso-Morgan, la solita ipocrisia italiana...

Certo in un Paese dove regna l'ipocrisia non ci si poteva aspettare nulla di diverso. Peccato. Sarebbe stata l'occasione per ridare vita a un Festival di Sanremo che da anni dichiariamo in coma irreversibile e dagli stessi anni continuiamo ad alimentare forzatamente. Ma Morgan ha rivelato che si fa di crack, come gran parte del mondo dello spettacolo, come qualche parlamentare ed è bastato per dargli il benservito. Con le reazioni più disparate: da Castelli che ha detto che chi si droga è complice della mafia, a Gasparri: l'esclusione di Morgan argina il degrado morale. Per avere il quadro della situazione basta rendersi conto che il commento più coraggioso è stato quello di Nino D'angelo, che si è scagliato sulla folla per difendere il cantautore maledetto. Mah. Chissà, forse se lo avessero trovato in compagnia di qualche trans l'avrebbero tenuto. Comunque la speranza è l'ultima a morire. Un appello alla Rai: ripensateci, perdonate i suoi gesti inconsulti e richiamatelo. Magari così Sanremo avrà un senso.
Fonte: Affari Italiani.it

Post più popolari