Ottimisti e Sorridenti

A pochi metri dal mesto traguardo dei 40 anni... notizie per rinfrancare il cuore, THINK POSITIVE! Bye, Rex

L'ottimismo riduce il rischio di problemi al cuore

Le persone ottimiste hanno una minore probabilitò di sviluppare problemi cardiaci di quelle che tendono a non essere felici.

Lo afferma uno studio statunitense pubblicato dall'European Hearth Journal. I ricercatori della Columbia university di New York hanno seguito per dieci anni 862 uomini e 877 donne, misurando sia i fattori di rischio per problemi cardiaci sia la tendenza a sintomi di depressione o ostilità o al contrario a sentimenti positivi.

Al termine della ricerca, lo studio ha trovato che un atteggiamento positivo nei confronti della vita protegge dai problemi cardiaci per un 22% a punto su una scala di 5 punti da 'nessuno' a 'estremo'. "Chi non ha nessun atteggiamento positivo - ha spiegato Karina Davidson, che ha coordinato lo studio - ha il 22% in più di probabilità di ammalarsi di chi ne ha 'poco', che a sua volta ha il 22% in più di probabilità di chi lo ha 'moderato"'.

"Ci sono diverse possibili spiegazioni per questo fenomeno, che va comunque ancora approfondito - continua la ricercatrice - per prima cosa chi ha un atteggiamento positivo ha periodi più lunghi di relax, e potrebbe avere una migliore regolazione del sistema parasimpatico. Inoltre gli ottimisti recuperano prima dalle forti condizioni di stress e sono meno inclini a riviverle".

Sorridiamo 50 volte al giorno, più le donne degli uomini

Gli uomini sorridono mediamente 45 volte al giorno, le donne 59 volte, ma non tutti sono soddisfatti.

Un'indagine europea dice che gli italiani lamentano labbra troppo sottili, poco voluttuose e sensuali e non sono a proprio agio quando sorridono.

Lo studio, condotto nel mese di gennaio in Europa (10.000 intervistati, tra uomini e donne dai 21 ai 51 anni, 2000 in ogni Paese, in Germania, Francia, Gran Bretagna, Spagna e Italia) ha rivelato che il 6% delle persone intervistate in Italia non è soddisfatto del proprio sorriso, e che questo trend aumenta con l'età.

Paul Ekman, professore di psicologia al Dipartimento di psichiatria dell'Università della California, e pioniere negli studi delle emozioni e delle espressioni facciali, ha individuato ben 19 tipi di sorrisi.

Ma uno solo è davvero autentico: quello che prevede non solo le estremità della bocca rivolte verso l'alto, ma anche occhi che si stringono in maniera che gli angoli producano delle piccole rughe, mentre anche le guance si sollevano verso l'alto.

"Il sorriso - afferma la Dottoressa Chantal Sciuto, Responsabile Area Dermatologica del Villa Borghese Institute di Roma - è un'arma fondamentale nella corsa al successo. E la paura dell'insuccesso si nota chiaramente proprio a livello delle mascelle: più il dubbio si installa e più il sorriso si irrigidisce".

"Sorridere è prima di tutto un meccanismo cerebrale - prosegue il Dottor Emanuele Bartoletti, Segretario generale SIME (Società Italiana di Medicina Estetica) - Tutto inizia con un'eccitazione della parte anteriore dell'ipotalamo, la ghiandola situata alla base del cervello. Un segnale neuronale arriva al sistema limbico, sede delle emozioni: il tono muscolare si rilascia e appaiono le reazioni facciali tipiche della contentezza. Se si stimola invece la parte posteriore dell'ipotalamo sono le reazioni di insoddisfazione e tristezza che si manifestano".

"Migliorare il proprio sorriso è importante - continua Bartoletti - Permette di sentirsi più sensuali, fa aumentare la stima di se stessi e fa sentire la persona più a proprio agio anche nel lavoro. Tra i desideri di bellezza più sentiti c'è quello di un sorriso perfetto, cioè labbra piene e ben disegnate, sensuali, ma non 'visibilmente ritoccate'. Il 60% delle donne tra i 20 e i 40 anni chiede al chirurgo plastico un filler capace di dare più volume alle labbra. Non labbra 'a canotto' o 'a papera' ma morbide anche al semplice tatto".

"Le labbra - aggiunge Sciuto - possono essere costituzionalmente sottili, o assottigliarsi col tempo che passa".

Per questo è ora disponibile un nuovo filler, 'Juvederm Ultra Smile', il primo a base di acido ialuronico, una sostanza che si trova naturalmente nell'organismo, associato alla lidocaina, un anestetico che permette il massimo comfort di trattamento in una zona sensibile e ricca di terminazioni nervose come le labbra.

Fonte: PagineMediche.it

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