Lo Sfollamento delle Carceri

Novità interessanti sul fronte giustizia, del resto è impossibile pensare di continuare sulla strada attuale. Arriva un disegno di legge che potrebbe avviare una riforma positiva sul fronte giudiziario-carcerario. Restiamo attenti e attendiamo gli sviluppi. Bye, Rex

Carceri, segnali di apertura "radicale" nel dl Alfano

A distanza di un giorno dal suicidio di un detenuto tunisino di 27 anni nella casa
circondariale Canton Monbello di Brescia, l'ottavo dall'inizio dell'anno, il ministro della Giustizia Alfano ha reso noto il contenuto di un disegno di legge che prevede due importanti innovazioni tese a rispondere all'iniziativa nonviolenta portata avanti da Rita Bernardini e da altri parlamentari radicali in tema di carceri e del loro sovraffollamento.

Il dl introduce l' esecuzione domiciliare della pena per pene non superiori ai 12 mesi e la sospensione del procedimento e la messa alla prova per reati minori. Nel primo caso si tratta della previsione di poter vedere eseguita la pena per condanne inferiori ai 12 mesi o per pene residue inferiori ai 12 mesi con esclusione dei reati più gravi quali terrorismo, mafia, violenza sessuale, omicidio, rapina, estorsione etc. A supporto della validità delle proposte del ministro Angelino Alfano, ci sono le statistiche che indicano nel 32% i detenuti che versano in questa condizione. Palese, quindi, che se la misura verrà approvata e messa a regime, potrebbe potenzialmente abbattere la popolazione carceraria del 32% e quindi in buona parte risolvere l'annoso problema del sovraffollamento carcerario. L'esecuzione domiciliare della pena sarebbe applicata d'ufficio dal magistrato di sorveglianza su impulso della direzione del carcere e sulla base di un'osservazione di buona condotta nella detenzione, o dallo stesso pubblico ministero che ha emesso o sta per emettere l'ordine di esecuzione.

"La sospensione del procedimento e messa alla prova - come ha fatto notare questa mattina Giandomenico Caiazza, presidente della Camera Penale di Roma e del Comitato Radicale per la Giustizia "Piero Calamandrei", curatore della rubrica quotidiana di radio radicale ‘pillola del rovescio del diritto' - è un istituto che già esiste nel diritto minorile e che nelle intenzioni del ministro Alfano andrebbe ad estendersi ai reati minori cioè con pene non superiori a 3 anni o punite solo con pene pecuniarie". Con la sospensione del procedimento, inizia la messa alla prova del soggetto vale a dire un periodo di osservazione il cui esito positivo porta all'estinzione del reato. L'unica condizione è che il soggetto accetti di prestare attività di pubblica utilità per periodi limitati, per non più di 4 ore al giorno, presso strutture pubbliche, gratuitamente. Se si arrivasse ad una estinzione del reato e quindi sostanzialmente ad una sua non persecuzione, fa notare Caiazza, "si andrebbe nel senso di una delle questioni cruciali indicate dall'iniziativa politica radicale che è quella della messa in discussione del principio della obbligatorietà dell'azione penale come precondizione necessaria per risolvere il problema esplosivo delle carceri oltre che più in generale della paralisi del processo penale". Due aspetti di un dl che dovrà essere discusso e approvato, ma che vanno tuttavia apprezzati in quanto sintomo di un'inversione di tendenza netta rispetto ad una politica giudiziaria di cancerizzazione della società. Fonte: AgenziaRadicale.com

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